Whatsapp: miniguida

Cos’è Whatsapp Messenger?

Whatsapp è un’applicazione di messaggistica istantanea, acquisita nel febbraio del 2014 da Facebook, che è possibile scaricare e installare gratuitamente sul proprio smartphone o dispositivo mobile collegato ad una scheda SIM che consente lo scambio di messaggi di testo o vocali, foto, video e altri contenuti con altre persone che hanno l’applicazione installata e di cui conosciamo il numero di telefono. E’ possibile anche effettuare delle chiamate vocali.

Whatsapp conta, dagli ultimi dati rilevati, un miliardo di persone attive ogni mese.

Condizioni di utilizzo e privacy

Al fine di poter accedere e utilizzare le funzionalità del Servizio, in fase di installazione dobbiamo accettare alcune condizioni. Tra le più rilevanti, ricordiamo:

– accettiamo che Whatsapp conosca il nostro numero di cellulare e le informazioni che ci riguardano
– accettiamo che Whatsapp possa accedere al nostro elenco contatti e alla rubrica del dispositivo mobile per rintracciare gli altri utenti del servizio
– dichiariamo di aver compiuto almeno 16 anni

Nello specifico Whatsapp Messenger ha accesso:

  • alla cronologia delle app e del dispositivo
  • all’identità
  • ai contatti
  • alla posizione del dispositivo (in maniera approssimativa se basata sulla rete, in maniera precisa se basata sul GPS)
  • agli SMS
  • alle foto, agli elementi multimediali (video) e file
  • alla fotocamera
  • al microfono
  • alle informazioni sulla connessione WI-FI
  • all’ ID dispositivo e ai dati sulle chiamate

L’età per utilizzare Whatsapp: 16 anni

Quanti di voi lo sapevano? Quanti di voi sanno che per utilizzare Whatsapp bisogna avere almeno 16 anni? Nei termini di utilizzo che si sottoscrivono in fase di installazione è scritto in maniera molto chiara che Whatsapp non è un’applicazione adatta a chi non ha ancora compiuto 16 anni.

Quello che però bisogna sottolineare, è che quando si entra nel market place di riferimento del nostro dispositivo per scaricare l’applicazione non si trova neanche un’indicazione utile per capire che si tratti di un’applicazione vietata ai minori di 16, come invece viene segnalato per altre applicazioni come per esempio Snapchat o addirittura Twitter che riportano chiaramente la dicitura “Supervisione dei genitori”.

Probabilmente si dà per scontato un semplice dato di fatto: Whatsapp è un’applicazione legata alla scheda telefonica; in Italia l’unico modo per attivare una scheda SIM è stipulare un contratto con un gestore telefonico e per stipulare un contratto bisogna essere maggiorenni.

Il problema è che spesso gli adolescenti possiedono degli smartphone dotati di un contratto telefonico stipulato dai genitori.

I gruppi Whatsapp

L’applicazione consente di interagire con una sola persona alla volta oppure più persone contemporaneamente creando dei gruppi. Fino a qualche mese fa il limite di partecipanti dei gruppi era 100 ora è 256.

Ogni utente può creare un numero illimitato di gruppi e diventarne quindi amministratore. Solo l’amministratore può aggiungere utenti al gruppo o rimuoverli.

Qualsiasi amministratore di un gruppo può rendere un partecipante amministratore. I gruppi possono avere un numero illimitato di amministratori

Ogni partecipante di un gruppo può, invece, cambiarne l’oggetto o l’immagine profilo o abbandonare il gruppo stesso. Se un gruppo ha un unico amministratore e questo lo lascia, uno dei partecipanti viene scelto a caso per diventare il nuovo amministratore.

Se qualcuno ci infastidisce? Possiamo bloccarlo!

Se si ricevono messaggi non graditi su Whatsapp,  si può decidere di bloccare chi ci infastidisce

Quando si blocca qualcuno su WhatsApp non si potranno più ricevere messaggi o chiamate WhatsApp da quel contatto.

Nello specifico

  • I messaggi WhatsApp inviati da un contatto bloccato non saranno visualizzati sul dispositivo e non verranno mai consegnati
  • Le informazioni dell’ultimo accesso, di online, e gli aggiornamenti relativi al messaggio di stato non saranno più visibili ai contatti bloccati.
  • Gli aggiornamenti relativi all’immagine del profilo non saranno più visibili ai contatti bloccati
  • Non si potrà chiamare o inviare messaggi a un contatto bloccato. L’unico modo per riprendere i contatti tramite l’applicazione è sbloccarlo.

Tuttavia, esiste una funzione importante che il blocco del contatto non modifica: bloccare un contatto non lo rimuoverà dalla lista WhatsApp neppure chi ha applicato la rimozione verrà rimosso dalla lista del telefono del contatto bloccato). Bisogna ricordare che per eliminare un contatto su WhatsApp è necessario eliminare il contatto dalla rubrica del telefono.

Se si blocca un contatto non si riceveranno più le chiamate o i messaggi che quella persona ha spedito durante il periodo in cui era bloccata.

Avete bloccato qualcuno e vi domandate se questa persona ne è al corrente?

Nessun avviso viene recapitato a chi è stato bloccato. Una persona bloccata non può averne la certezza anche se ci sono alcuni indicatori che possono far intuire di essere stato bloccato:

  1. non si vede più l’ultimo accesso o lo stato online del contatto che lo ha bloccato nella schermata delle chat
  2. Non si vedono gli aggiornamenti all’immagine del profilo di un contatto.
  3. Gli eventuali messaggi inviati a un contatto che ha bloccato avranno sempre accanto un solo segno di spunta che indica che il messaggio non è stato consegnato e non comparirà mai il secondo segno di spunta blu che indica che il messaggio è stato consegnato
  4. Qualsiasi chiamata effettuata non verrà recapitata.

Se si rileva la presenza di tutti questi indicatori per un determinato contatto è probabile che si è stati bloccati. Ci sono possono essere tuttavia altre possibilità. L’applicazione ha resto questo aspetto volutamente non chiaro per proteggere la privacy.

Pericoli e criticità di Whatsapp per gli adolescenti

Le principali criticità dell’applicazione per gli adolescenti che la utilizzano che ho riscontrato sono le seguenti:

  1. Dipendenza dall’utilizzo del programma. Gli adolescenti che utilizzano Whatsapp hanno la tentazione di chiaccherare con i loro amici per tutto il tempo e in qualsiasi momento: durante i pasti, a scuola, di giorno e di notte.  Si sentono obbligati a rispondere in qualsiasi momento e qualsiasi ora.
  2. Come già accennato, con Whatsapp è possibile condividere velocemente musica, video, foto e file. Il problema degli adolescenti è la condivisione di materiale personale, foto che li ritraggono nudi o peggio a sfondo sessuale (sexting) e  la condivisione dei dati personali
  3. Condivisione e diffusione di bufale, informazioni false o verosimili e delle cosìddette Catene di Sant’antonio
  4. Ricezione e invio di messaggi provotori, insulti, minacce e cyberbullismo (flaming)
  5. Comunicazione con sconosciuti: in teoria quest’applicazione dovrebbe consentire di rimanere in contatto solo con persone che gli adolescenti conoscono ma spesso accade che vengano contattati da sconosciuti che sono venuti in possesso del loro numero di telefono

I consigli per i genitori

“Parlare con il proprio figlio adolescente” è sempre il miglior consiglio che mi sento di dare.
Per entrare nel dettaglio, bisogna spiegare le regole ai figli e qual è il metodo migliore per utilizzare Whatsapp.

Proviamo a farlo con 10 regole:

  1. Chattare solo con le persone che conosciamo
  2. Non condividere foto o video appartenenti alla sfera privata (intime e confidenziali)
  3. Non rispondere a messaggi di sconosciuti
  4. Bloccare le persone che ci infastidiscono o ci intimidiscono
  5. Non condividere mai la nostra posizione (disattiviamo la geolocalizzazione)
  6. Non condividere le informazioni sull’ultimo accesso
  7. Non condividere con le persone che non conosciamo la foto profilo e gli aggiornamenti di stato
  8. Non inoltrare le catene di Sant’Antonio o notizie discutibili (false, verosimili o di cui non si è sicuri)
  9. Impariamo a gestire il tempo imponendoci un limite
  10. Silenziare le notifiche relative ai gruppi per evitare di essere distratti continuamente

Voi lo utilizzate? Pensate che ci siano altri pericoli? Vi vengono in mente altre regole?

 

 

2 commenti

  1. Mad max in 20 Ottobre 2016 il 19:20

    Continua imperterrita l azione di controllo globale…..accedere al microfono? Ma vi siete mai chiesti cosa vuol dire realmente?…. Stiamo dando il nostro consenso ad essere spiati, controllati e gestiti…..
    Ahhh belle cabine con i gettoni….
    FB non ce l ho e tra poco toglierò anke wattsapp….riprendiamoci la vita è la nostra libertà
    …..

    • Katia D'Orta in 8 Novembre 2016 il 10:08

      Diciamo, che come ogni cosa, i social network hanno pregi e difetti. La privacy è un punto dolente.

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