Bullismo e Cyberbullismo, le responsabilità a confronto

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La complessità e multifattorialità del bullismo necessita di interventi ad ampio raggio di azione.

La prospettiva con cui il bullismo viene affrontato è essenzialmente quella psicologica e socio educativa, approfondita nella sezione riguardante l’approccio emotivo relazionale e giuridico.

I casi di bullismo sono in costante aumento tra gli adolescenti, e l’iter per la definizione di una fattispecie criminosa che disciplini e sanzioni tale fenomeno è in costante evoluzione.

Nell’ordinamento giuridico italiano si sta definendo una normativa che regolamenti e che definisca il bullismo, ovvero il cyberbullismo, mediante la proposta di legge attualmente all’ultima lettura al Senato.

Il testo della proposta di legge sul bullismo e cyberbullismo (si compone di 8 articoli) regolamenta, innanzitutto, la pena detentiva che va da 1 a 6 anni di reclusione e mira a tracciare e definire un piano d’azione ovvero la possibilità di richiedere la rimozione dei contenuti oggetto di persecuzione online anche attraverso l’ammonimento del Questore per quei reati non perseguibili d’ufficio.

Un punto di forza di questa proposta di legge è l’istituzione, in ogni istituto, di docente referente per le iniziative contro il bullismo e il cyberbullismo attraverso l’adozione da parte del Miur di linee di “orientamento” per la prevenzione e il contrasto del fenomeno.

L’intervento più efficace per contrastare il fenomeno del bullismo/cyberbullismo è
la prevenzione che deve essere applicata principalmente a scuola con la collaborazione degli insegnanti e attraverso il dialogo partecipato. Il fenomeno del bullismo va oltre l’individuo oppressore e oppresso e in una società totalmente proiettata verso l’innovazione quello che si registra è una crisi del sistema educativo italiano in un panorama in cui mancano le competenze digitali.

Ne consegue che quello a cui occorre far fronte è un’urgenza culturale più che normativa.
Molti sono ancora gli interrogativi su cui riflettere e confrontarsi: come si può difendere un giovane da un bullo? Come aiutare il bullo? Quali sono i fattori di rischio? Quali responsabilità per i genitori e per il sistema Scuola?

Avv. Rossella D’Onofrio

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