Bufale e vaccini

bufale e vaccini

Tutto quello che viene pubblicato su internet è vero?
No, ovviamente no. Molte notizie vengono create ad arte per altri
scopi e obiettivi.
La disinformazione, di solito, viene sfruttata per generare facili profitti pubblicitari oppure per influenzare l’opinione altrui, spesso per finalità politiche.

Le bufale sono informazioni false o verosimili che hanno l’obiettivo di ingannare il pubblico di riferimento.

Uno degli argomenti presi di mira da coloro che amano manipolare le informazioni è proprio quello sui vaccini.

Il noto sito smaschera “bufale” Butac.it ha proprio una sezione dedicata ai vaccini, proprio per la quantità di false informazioni che vengono prodotte ogni giorno.

Ho pensato di fare un po’ di chiarezza sull’argomento con l’aiuto della dott.ssa Stefania Mana, assessore alle politiche culturali della città di Orbassano, in provincia di Torino

Buongiorno Stefania. Grazie per l’intervista.

Cosa prevede la nuova legge sui vaccini?

La legge n° 119 del 31 luglio 2017 dispone che dieci vaccinazioni siano obbligatorie per i minori d’età compresa tra gli 0 e i 16 anni. Questo si è reso necessario perché negli ultimi anni si è assistito a un calo della copertura vaccinale al di sotto del 95% che rappresenta la soglia minima raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Quali sono le vaccinazioni obbligatorie?

Sono: anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-HaemophilusInfluenzae tipo B (HIB), anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella (quest’ultima obbligatoria per i nati a partire dal 2017). Vi sono poi altre quattro vaccinazioni che sono raccomandate: anti-meningococco tipo B, anti-pneumococco, anti-rotavirus e anti-meningococco tipo C. Nel Piano Nazionale Vaccini 2017-2019 sono inoltre offerte in modo attivo e gratuito l’anti-papilloma virus (HPV) e la anti-meningococcica tetravalente ACWY nell’adolescenza.

Per la frequenza scolastica?

Le famiglie devono far pervenire alla scuola idonea documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie (certificato vaccinale, copia del libretto vaccinale) oppure documentazione che attesti che il bambino o il ragazzo ha superato la malattia naturale (copia della notifica di malattia infettiva inviata alla ASL competente oppure attestazione da parte del Pediatra di Libera Scelta – PLS – o del Medico di Medicina Generale – MMG) oppure documentazione comprovante che lo studente non può essere vaccinato per motivi clinici, sempre rilasciata dal PLS o MMG. In luogo della documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni, i genitori possono presentare una dichiarazione sostitutiva, fermo restando che la suddetta documentazione dovrà comunque essere prodotta entro il 10 marzo 2018.

Se un bambino non è in regola con le vaccinazioni potrà frequentare la scuola?

Per quanto concerne i nidi e le scuole materne, se il bimbo non è in regola con le vaccinazioni al 10 marzo 2018, non potrà più essere ammesso alla frequenza. Nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo gradoverrà comminata una sanzione che va dai 100 ai 500 euro.

Quali sono le scadenze per la presentazione della documentazione?

Ai servizi educativi per l’infanzia e alle scuole dell’infanzia la documentazione va presentata entro l’11 settembre 2017, per le scuole dell’obbligo entro il 31 ottobre 2017. Dall’anno scolastico 2018-2019 la documentazione dovrà essere prodotta entro il 10 luglio di ciascun anno scolastico.

Al di là dell’obbligo di legge, il consiglio è di vaccinare?

Assolutamente sì! Le malattie infettive, anche se oggi tendono a essere sottovalutate, possono essere ancora molto pericolose (lo dimostrano i 4.087 casi notificati di morbillo dal 1° gennaio al 6 agosto 2017 con il decesso di 3 bambini) e nessuno ne auspica il ritorno. Il vaccino è un mezzo sicuro e affidabile, che protegge i nostri piccoli e tutti noi. Non dobbiamo lasciarci influenzare da “cattivi maestri” ben lontani dalla scienza ufficiale che instillano paure ingiustificate. Il ricordo di bambini deceduti o paralizzati o con lesioni permanenti per malattie come la polio, il morbillo o la difterite non deve farci abbassare la guardia.

Grazie alla dottoressa Stefania Mana per la sua disponibilità e speriamo di aver fatto un po’ di chiarezza!

Per aiutarvi ecco una lista di siti “attendibili”:
Sito del Ministero della Salute
ISS.IT
EPICENTRO.IT
VACCINARSI.ORG
PERCHEVACCINO.IT
GENITORIPIU.IT
SOCIETA’ ITALIANA DI PEDIATRIA (SIP.IT)
FIMP

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