Tuteliamo gli under 13

CyberBullismo

Da alcuni giorni è stata diffusa la notizia che Google starebbe pensando di offrire alcuni servizi come gmail e youtube ai minori di tredici anni,  adattandoli alla loro età e proponendo un pannello di controllo in cui i genitori potranno monitorare l’attività dei propri figli.

Il primo pensiero che mi è venuto leggendo la notizia è stato: “Finalmente!!” poi altre riflessioni meno entusiastiche si sono affacciate alla mia mente.

La prima è che se Google apre agli under 13 probabilmente vuole indirizzarsi ad una fetta di mercato che per ora è ancora “vergine”: Google, come Facebook e altre piattaforme non consente la registrazione a chi ha meno di tredici anni; ragioni di tipo economico sono alla base di questa scelta

La seconda considerazione che mi viene da formulare riguarda la privacy: i minori di tredici anni godranno di maggiore attenzione ai loro dati personali o vedranno i loro dati utilizzati per scopi pubblicitari?

I ragazzi mentono

Quello che so per certo è che attualmente i ragazzi mentono.

Mentono sulla loro età per poter iscriversi a Facebook o usufruire dei servizi di Google.

Lo scorso anno scolastico, durante il corso “Il lato oscuro del web” svolto nelle scuole secondarie di primo grado, ho deciso di porre ai ragazzi alcune domande per capire con precisione quando avviene il loro battesimo sui social network.

Di seguito l’infografica con le informazioni ottenute.

Under 13 - statistiche

Under 13 – statistiche

Per quello che mi risulta, anche se il campione riguarda solo 220 studenti di seconda e terza media, il 95% dei ragazzi si iscrive a Facebook prima dei 13 aggirando l’ostacolo con l’inserimento, in fase di registrazione, di una data di nascita falsa.

Un’altra informazione curiosa è che a maggior parte dei ragazzi non sa che l’età per iscriversi ai social network è 13 anni.
Quando pongo la domanda su che età bisogna avere per effettuare la registrazione a Facebook, mi sento rispondere dagli studenti “14” “16” o addirittura “18”
Questo dato la dice lunga sul perchè molti minorenni abbiano profili in cui risultano ampiamente maggiorenni.

Infine, il dato, apparentemente positivo,  è che l’86% dei ragazzi gode dell’autorizzazione dei genitori. Il risvolto negativo è che i genitori accompagnano la navigazione mediamente solo fino ad 11 anni e poi “dimenticano” di controllare i propri figli o si fidano abbastanza di loro da non farlo.

In attesa che Google rilasci la versione under 13 dei propri servizi, potrete trovare una mini guida per evitare i contenuti indesiderati e proteggere i minori scaricandola qui  oppure leggere l’articolo che avevo scritto sull’argomento qui


 Approfondimenti:

Facebook è una società con sede negli USA e rispetta le leggi americane sulla privacy, incluso il Children’s Online Privacy Protection Act (COPPA), una legge che impone ai siti web di chiedere l’autorizzazione ai genitori prima di raccogliere informazioni personali sui bambini minori di 13 anni. Per maggiori informazioni consulta il seguente link

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